N.B. SALTARE PASSAGGI IN QUESTA GUIDA POTREBBE COMPROMETTERE IL FUNZIONAMENTO DELL’INSTALLER TRA CUI L’IMPOSSIBILITA’ DI AVVIARE L’ESEGUIBILE!
Code Architects Enterprise Platform
è un ambiente di sviluppo creato da Code Architects. \
Esso è integrato in Visual Studio e Visual Studio Code, gli IDE di sviluppo Microsoft.
Requisiti minimi
🗹 Windows 101
o Windows 10 in Hyper-V2
🗹 RAM 16 GB
🗹 CPU quad-core (1,85 GHz)
🗹 SSD con 40 GB di spazio disponibile3
1
Esclusa la versione Windows Insider. \
2
Vedi Ambienti virtualizzati.
3
Escluso lo spazio su disco da dedicare ai progetti di sviluppo.
Elenco dei Tools
Durante l’esecuzione di CaTools.exe verranno installati automaticamente i seguenti tools:1
Tools
🗹 Git Latest
🗹 Node Version Manager (nvm) 1.1.11
con Node.js 18
🗹 DotNet Core 5
, 6
e 7 Latest
🗹 Visual Studio 22
e Visual Studio Code Latest
🗹 WSL: Ubuntu 22.04
🗹 Docker Desktop Latest
Windows Features
🗹 Windows Subsystem for Linux ( WSL 2
)
🗹 Virtual Machine Platform
Variabili d’ambiente
🗹 PATH
1
C:\\windows
C:\\windows\\system32
C:\\windows\\system32\\wbem
C:\\windows\\system32\\windowspowershell\\v1.0
C:\\Program Files\\Git\\usr\\bin
1
Puoi visualizzare tali env var digitando su Powershell $env:PATH
Estensioni VS Code
🗹 Mikael.Angular-BeastCode
🗹 donjayamanne.githistory
🗹 christian-kohler.path-intellisense
🗹 vscode-icons-team.vscode-icons
🗹 redhat.vscode-yaml
🗹 spmeesseman.vscode-taskexplorer
🗹 Gruntfuggly.triggertaskonsave
🗹 Angular.ng-template
Check preliminari
🗹 Utente con permessi di amministratore;
🗹 Connessione ad internet attiva;
🗹 Antivirus e/o firewall non devono bloccare il processo di installazione e l’uso dei programmi installati;
🗹 E’ NECESSARIO SCOLLEGARSI DALLE VPN!
Raggiungibilità endpoint:
🗹 https://devops.codearchitects.com:444
🗹 https://registry.npmjs.org
🗹 ftps://casftp.blob.core.windows.net:22
(repository dei log)1
1
Non bisogna connettersi con WinSCP per testare la connessione!
Autenticazione:
🗹 Username
e password
su Azure DevOps forniti da Code Architects.
🗹 Password di default cambiata. Vedi Policy di rinnovo della password
🗹 Un token
valido generato. Vedi Generazione del Token
Controllo e Generazione del Token
L’uso dei registry privati su Azure DevOps è concesso solo a chi ha diritti di accesso e credenziali valide grazie all’utilizzo del token.
Controllo dello stato del Token
Per controllare se sia stato generato correttamente o scaduto, accedere a questo link.
Generazione del Token
-
Per crearne uno nuovo nella stessa schermata cliccare su
+ NEW TOKEN
. -
Configurarlo con i seguenti parametri:
🗹 Organization:All accessible organization
.
🗹 Expiration:1 anno
.
🗹 Scope:Custom Defined
, quindi Packaging:Read
(Creazione Pacchetto:Lettura
)
-
Cliccare
CREATE
per confermare. -
Al termine, assicurarsi di copiare e salvare il token in un posto sicuro, servirà in seguito! Per motivi di sicurezza il token NON verrà più visualizzato.
Ambienti virtualizzati
E’ supportata l’installazione in ambiente virtualizzato, purchè sia Microsoft Hyper-V
e sia stata abilitata la funzionalità Nested Virtualization sulla macchina host.
- Assicurarsi che la Macchina Virtuale sia spenta!
- Lanciare il seguente comando sulla macchina host:
Set-VMProcessor -VMName <VMName> -ExposeVirtualizationExtensions $true
sostituendo
<VMName>
con il nome della Virtual Machine su cui si intende installare CAEP.
Per maggiori informazioni, fare riferimento alla documentazione Microsoft.
Powershell setup
E’ necessario abilitare la macchina (sui cui si installerà il CAEP) all’esecuzione degli script Powershell:
-
Aprire
Powershell 5
( assicurarsi di NON lanciare Powershell 7 o le versioni x86 ). -
Per verificare che sia la versione corretta, lanciare il comando
$PSVersionTable
-
Lanciare il seguente comando:
Set-ExecutionPolicy -Scope CurrentUser -ExecutionPolicy RemoteSigned
Confermare digitandoA
(Always Run) e premere invio. -
Per evitare che l’output si blocchi:
-
Aprire Powershell come amministratore.
-
Cliccare sulla barra in alto col tasto destro e quindi su
Properties
.
-
Disabilitare i flag
QuickEdit Mode
eInsert Mode
-
Download e run dell’installer
- Scaricare
CaTools.zip
da questo link. - Cliccare col tasto destro sulla cartella scaricata e scegliere
Extract All...
- Cliccare su
Browse...
e scegliere un path di destinazione, infine cliccare suExtract
. - Cliccare su
CaTools.exe
per avviarlo
N.B.
La prima volta che viene avviato l’installer comparirà una finestra popup in cui bisognerà inserire username
e token
(corrispondente al token in chiaro generato nella sezione Controllo e Generazione del token
) :
TAB 1 – Check Preliminari
Premendo [INIZIA]
verranno effettuate le seguenti verifiche sulla tab [Check Preliminari]
:
🗹 Raggiungibilità endpoint
🗹 Vaiabili d’ambiente
🗹 Windows Features ( WSL2 e VMP )
Requisito | Esito | Descrizione |
---|---|---|
WSL | X | Terminato il flusso di installazione verrà eseguito il RIAVVIO della macchina e bisognerà rilanciare l’installer. |
🗹 Proxy
🗹 Virtual Machine
Ciascun requisito darà in output uno Stato, che se non soddisfatto verrà segnalato dall’installer e se possibile riparato (come nel caso delle Variabili d’ambiente).1
1
Nel caso della Virtual Machine bisognerà agire manualmente ( vedi la sezione Ambienti virtualizzati
) ;
In caso non vengano raggiunti gli endpoint bisognerà contattare il proprio reparto sistemistico.
TAB 2 – Check Requisiti
Verranno svolte anche altre operazioni sulla tab [Check Requisiti]
dopo aver premuto [INIZIA]
sulla tab [Check Preliminari]
.
- Una volta terminati i check, si procederà automaticamente ad installare i requisiti segnati in rosso.
A seguire, le legenda sugli step più rilevanti:
Requisito | Esito | Descrizione |
---|---|---|
Qualsiasi | Giallo | E’ stata rilevata una versione diversa di un tool già presente sulla macchina ma NON soddisfa i requisiti. Disinstallando preventivamente a mano tale versione, sarà possibile rilanciare l’installer per far installare quella corretta. |
Qualsiasi | Rosso | Il tool NON è abilitato/installato sulla macchina. Verrà installato proseguendo con l’installazione. |
Docker | Rosso | Se il requisito WSL risulta verde nella stessa sezione di Check, allora al termine del flusso verrà eseguito il LOGOFF se l’installazione va a buon fine. |
Ogni tool all’interno dell’installer genera un otput in cui descrive nello specifico lo stato relativo al tool stesso.
TAB 3 – Installazione requisiti mancanti
In questa tab verranno svolte operazioni di installazione dei requisiti segnati in rosso nella tab precedente.
- Nel caso non ci fosse alcun requisito non soddisfatto, l’installer eseguirà unicamente il comando
ca scar -s
, generando un progetto di test per verificare che tutto funzioni correttamente. - Se l’installazione di uno o più requisiti dovesse fallire, nella stessa tab sarà possibile premere il pulsante
[ RETRY ]
.
Ubuntu
Qualora l’installer debba configurare la distro Ubuntu, comparirà una shell relativa alla sua installazione, in cui nella stessa chiederà di inserire username e password relative alla distro.
N.B. NON inserire username, password di Code Architects o token come credenziali di Ubuntu!
N.B. AL TERMINE DELL'INSERIMENTO DELLE CREDENZIALI, CHIUDERE LA SHELL DI UBUNTU PER PROSEGUIRE AUTOMATICAMENTE CON LE ALTRE INSTALLAZIONI!
TAB 4 – Tools
Questa sezione NON è disponibile la prima volta che si lancia l’installer, sarà quindi necessario avviare il Check dei Requisiti e l’eventuale ciclo di installazione che partirà in automatico.
Una volta sbloccata, si potranno fare una serie di operazioni:
Controlla files
Questa funzione permette di controllare la presenza dei seguenti file:
.npmrc
C:\\Users\\mrossi\\
NuGet.Config
C:\\Users\\mrossi\\AppData\\Roaming\\NuGet\\
scarface.config.json
C:\\dev\\scarface\\
Qualora dovessero risultare NON presenti, i file verranno creati VUOTI ( ovvero senza credenziali ) e all’occorrenza apparirà la modale che chiederà di inserire username
e token
.
Autenticazione ai progetti
A questo punto bisognerà autenticarsi ai progetti mediante la Guida di autenticazione ai progetti .